Norme specifiche per l’attuazione delle decisioni di ritiro della patente di guida nell’UE

Grazie a un accordo politico provvisorio raggiunto il 25 marzo 2025 dal Consiglio e dal Parlamento europeo, i trasgressori che commettono infrazioni stradali gravi saranno presto ritenuti responsabili, in tutta l’UE, delle infrazioni commesse, indipendentemente dallo Stato membro in cui ciò è avvenuto.

In base alle norme vigenti, gli Stati membri che non hanno rilasciato la patente di guida di un trasgressore che commette infrazioni stradali gravi possono limitare il suo diritto di guidare solo all’interno del proprio territorio. Soltanto lo Stato membro che ha rilasciato la patente può limitare il diritto di guidare in tutta l’UE. Pertanto, attualmente, quando un conducente commette un’infrazione stradale grave in uno Stato membro (“Stato membro in cui è stata commessa l’infrazione”) diverso dallo Stato membro che ha rilasciato la patente (“Stato membro di emissione”), il trasgressore non può guidare nello Stato membro in cui è stata commessa l’infrazione, ma può continuare a farlo altrove nell’UE.

Tuttavia, con le nuove norme concordate oggi, lo Stato membro in cui è stata commessa l’infrazione dovrà informare lo Stato membro di emissione della decisione di ritiro della patente di guida applicata. Lo Stato membro di emissione sarà quindi tenuto, a determinate condizioni, a imporre al trasgressore una decisione analoga di ritiro della patente di guida, rendendola applicabile in tutta l’UE.

Norme specifiche per l’attuazione delle decisioni di ritiro della patente di guida nell’UE

La direttiva concordata contribuirà a garantire un livello elevato di protezione a tutti gli utenti della strada nell’UE, assicurando l’attuazione delle decisioni di ritiro della patente di guida prese a causa di gravi infrazioni alla guida, quali:

Quando lo Stato membro in cui è stata commessa l’infrazione prende una decisione di ritiro della patente di guida di almeno tre mesi che interessa un conducente e tutti i mezzi di ricorso del conducente contro tale decisione sono stati esauriti, lo Stato membro in cui è stata commessa l’infrazione deve notificarlo allo Stato membro di emissione utilizzando un certificato standard tramite la rete dell’UE delle patenti di guida (RESPER).

Lo Stato membro di emissione informerà quindi il conducente, ove possibile, entro 20 giorni lavorativi dalla ricezione della notifica e deciderà se attuare la decisione di ritiro.

In alcuni casi, ad esempio se ha motivo di ritenere che il diritto del conducente di essere ascoltato non sia stato rispettato, lo Stato membro di emissione può decidere di esentare il conducente e di non adottare una decisione analoga di ritiro della patente di guida.

Prossime tappe

L’accordo provvisorio dovrà ora essere approvato dai rappresentanti degli Stati membri in sede di Consiglio (Coreper) e dal Parlamento europeo, per poi essere adottato formalmente dalle due istituzioni dopo la messa a punto da parte dei giuristi-linguisti.

Informazioni generali

Un elemento importante della politica in materia di sicurezza stradale è l’applicazione coerente delle sanzioni per le infrazioni stradali commesse nell’UE. Per effetto della libera circolazione delle persone e del conseguente aumento del traffico internazionale, sempre più decisioni di ritiro della patente di guida sono prese da Stati membri diversi dallo Stato membro che ha rilasciato la patente di guida del conducente. Tuttavia, tali decisioni di ritiro sono attualmente applicate solo all’interno dello Stato membro in cui si è verificata l’infrazione stradale. Nel 2019 circa il 40% delle infrazioni transfrontaliere è stato pertanto commesso in una situazione di relativa impunità.

Nella riunione informale dei ministri dei Trasporti tenutasi a La Valletta nel marzo 2017, gli Stati membri dell’UE hanno chiesto di intervenire sulla questione del riconoscimento reciproco delle decisioni di ritiro della patente di guida dei conducenti non residenti.

Nell’ambito del pacchetto sulla sicurezza stradale della Commissione europea, nel marzo 2023 la Commissione ha proposto la direttiva sulle decisioni di ritiro della patente di guida, volta a colmare le lacune nell’attuazione di tali decisioni nell’UE.

Il pacchetto sulla sicurezza stradale comporta non solo una direttiva sulle decisioni di ritiro della patente di guida, ma anche un aggiornamento della direttiva sulla patente di guida e una direttiva che modifica la direttiva intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale.

Trattandosi di una proposta di direttiva comunitaria, l’effettiva entrata in vigore delle nuove disposizioni dovrà passare, oltre che dall’emanazione ufficiale della stessa, dall’adozione delle singole normative di recepimento da parte degli stati membri, i quali avranno tre anni di tempo dalla data di entrata in vigore della direttiva in esame, con un’entrata definitiva in vigore delle disposizioni posticipata a quattro anni dopo l’entrata in vigore della direttiva stessa. Ammesso che la direttiva possa essere adottata entro quest’anno, pertanto, per la nuova disciplina se ne riparlerà, almeno, dal 2030.

fonte: Consiglio Europeo

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