Autovelox: Tribunale di Bologna legittima approvazione in mancanza di omologazione

Il Tribunale Ordinario di Bologna si concentra su un appello riguardante la validità di una sanzione per eccesso di velocità, contestata a causa della natura del dispositivo di rilevazione.
L’appellante sostiene che l’autovelox utilizzato fosse solamente approvato e non omologato, mettendo in discussione la legittimità dell’accertamento.
Il tribunale rigetta l’appello, argomentando che la legislazione italiana, in particolare l’articolo 201 del Codice della Strada, equipara l’approvazione e l’omologazione per i dispositivi automatici di rilevamento.
Viene inoltre sottolineato che l’appellante non ha contestato la velocità rilevata o il corretto funzionamento dell’apparecchiatura, la quale era regolarmente sottoposta a taratura periodica.

Questioni di Diritto: Il Tribunale ha esaminato la questione centrale della possibilità di utilizzare apparecchiature solo approvate (e non omologate) per il rilevamento del superamento della velocità.

Orientamenti Giurisprudenziali: Il Tribunale ha riconosciuto l’esistenza di due orientamenti opposti: uno che riteneva equipollenti i procedimenti di omologazione e approvazione (prevalente fino a tempi recenti) e uno più recente della Suprema Corte (a partire da Cass. 10505/2024), che li distingue e ritiene illegittimi i verbali basati su apparecchi solo approvati e non omologati.

Decisione del Tribunale di Bologna: Il Giudice di Bologna ha deciso di discostarsi (motivatamente) dall’orientamento più recente della Suprema Corte. Ha sostenuto che l’art. 142 comma 6 C.d.S. (“apparecchiature debitamente omologate”) deve essere interpretato alla luce dell’art. 201 comma 1-ter C.d.S. (modificato dalla L. n. 120/2010) e dell’art. 4 del D.L. 121/2002, che fanno riferimento a dispositivi o apparecchiature “omologati ovvero approvati” per il funzionamento automatico. Il Tribunale ha argomentato che diverse disposizioni del C.d.S. (art. 45 comma 6) e del Regolamento di attuazione (art. 345) pongono sullo stesso piano l’omologazione e l’approvazione, attribuendo loro la stessa efficacia per le finalità proprie di tali apparecchi. Ne ha concluso che per l’accertamento della violazione (art. 142 comma 6 C.d.S.) mediante apparecchiatura di rilevamento automatico, è necessario e sufficiente che il dispositivo sia munito di decreto di approvazione. A supporto di questa interpretazione, il Tribunale ha citato Cass. 8964/2022, che, pur annullando una sentenza, si era concentrata sulla necessità di verifiche periodiche di taratura e funzionalità, senza ritenere l’approvazione insufficiente.

Verifiche dell’Apparecchio: Nel caso specifico, l’apparecchio in esame era munito di decreto di approvazione ed era stato regolarmente sottoposto alle necessarie verifiche di taratura e funzionalità infrannuali (dicembre 2021, a fronte di contestazione del 2 novembre 2022). Il Tribunale ha anche richiamato la sentenza della Corte Costituzionale n. 113/2015, sottolineando l’importanza che l’Autovelox funzioni correttamente e sia aggiornato.

Ragionamento Alternativo (Presunzione Iuris Tantum): In via subordinata, il Tribunale ha affermato che anche aderendo all’orientamento più recente della Suprema Corte, l’appello sarebbe comunque da rigettare. L’articolo 142, comma 6, C.d.S. prevede una presunzione iuris tantum di prova (non iuris et de iure), che opera sul piano dell’inversione dell’onere probatorio. Se l’apparecchio è omologato, spetta al ricorrente provare il suo cattivo funzionamento. Nel caso di un apparecchio non “debitamente omologato” (ma solo approvato, come in questo caso), il convincimento del giudice può formarsi anche in base ad altri elementi di prova. L’appellante, a fronte della verifica tramite autovelox approvato e periodicamente tarato, non ha contestato né di aver percorso il tratto di strada, né di aver proceduto alla velocità rilevata, né una non corretta funzionalità dell’apparecchiatura. In base all’art. 115 c.p.c., i fatti non specificamente contestati dalla parte costituita possono essere posti a fondamento della decisione

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